Nella cornice di Virtuality 2002, si è svolto a Torino il Convegno Tecnico Scientifico del Movimento Italiano di Modelling & Simulation. Giunto alla seconda edizione, l'evento è stato organizzato da MIMOS, con il supporto del Comitato Virtuality e di Barco Italia. Il programma, composto di 25 memorie articolate su due giorni, era mirato ad offrire ad un pubblico selezionato, ma sufficientemente ampio, una panoramica aggiornata sui vari fronti della Simulazione e Realtà Virtuale in Italia.
Anche quest'anno il Convegno ha costituito uno dei due filoni paralleli, a vocazione industriale, che insieme a quello dedicato al cinema (con spiccata vocazione artistica) compongono Virtuality. A differenza di Virtuality 2001, la formula adottata nella rassegna 2002 ha però previsto una sessione plenaria a testimonianza della matrice comune, il virtuale appunto, che anima l'iniziativa.
Momento di confronto, scambio culturale e "diffusione di una cultura della simulazione", prerogativa del Convegno di MIMOS è stata la presentazione di un ampio spettro di applicazioni ad una platea comprendente esperti di diversa estrazione. Lo scambio trasversale di esperienze e problematiche che si ritrovano, sebbene con connotazioni diverse, nel settore comune del Modelling & Simulation, è stato favorito anche dai diversi momenti di discussione previsti nel programma, preferiti alla classica sessione di domande che segue ogni presentazione nei convegni specialistici.
Le anteprime italiane
A testimonianza della creatività e del fermento innovativo che di questi tempi animano il settore del "virtuale", numerose anteprime italiane sono state proposte alla platea. Soltanto per citarne alcune, il primo simulatore italiano per addestramento alla guida di treni (Trenitalia), il primo simulatore italiano di guida di autoveicoli in realtà virtuale (Centro Ricerche FIAT), le prime applicazioni della simulazione all'antiterrorismo, gli studi sulla rappresentazione virtuale di comportamenti e reazioni umane (Datamat). Interessante anche la presentazione del prototipo del simulatore di guida per autobus (3D Tech), fortemente voluto dall'azienda pubblica dei trasporti di Torino nell'ambito del programma di miglioramento dei servizi. Il tema emergente del training a distanza è stato sviluppato dalla Società Italiana Avionica con un paper su "Distributed Training Facility" e da Silicon Graphics Italia, che ha presentato alcune fra le più recenti esperienze di realtà virtuale remota.
I settori consolidati
La continua e sempre più rapida evoluzione delle tecnologie legate ai calcolatori comporta un significativo impatto anche su quei settori applicativi in cui l'uso del Modelling & Simulation è consolidato da anni.
Nell'ambito delle imprese aerospaziali, navali ed automobilistiche si evidenziano così notevoli ulteriori potenzialità anche mediante l'estensione dell'iniziale iniziale esperienza di "semplice" simulazione a quella di ambienti sintetici "completi". Utilizzati nell'arco di tutto il ciclo di vita del prodotto, tali tecnologie vengono applicate a partire dalle fasi di progettazione fino ad arrivare alla post-produzione e all'addestramento degli operatori. Ne sono esempi gli interventi di Alenia Aeronautica, che ha presentato una dimostrazione "live" sui sistemi interattivi di addestramento per i manutentori dell'Eurofighter e di Alenia Spazio, Cetena-Fincantieri e Carcerano sulla progettazione integrata.
Oltre che strumento produttivo, la simulazione è anche un potente supporto alle attività di ricerca e sviluppo. Ne sono riprova i frequenti riferimenti presenti nei progetti del 5° Programma Quadro della Commissione Europea e nelle linee guida nel nascente 6°. Risultati di attività di ricerca e sviluppo sono stato oggetto delle presentazioni di ENAV e Deep Blue sulla simulazione dei futuri sistemi di controllo del traffico aereo in Europa e di D'Appolonia sulla gestione del traffico urbano di superficie.
La presenza universitaria
Punto cardine per facilitare un armonioso sviluppo di competenze nel settore del "virtuale" è un efficace dialogo tra università ed industria. I benefici derivanti da tale rapporto, il cui rafforzamento costituisce tra l'altro uno degli obiettivi di MIMOS, sono chiaramente emersi da diversi interventi a cura del Politecnico di Torino, del Politecnico di Milano, delle Università di Milano, Genova e Bologna e dei centri di ricerca PERCRO e CRS4. La molteplicità delle applicazioni presentate hanno, da un lato, sottolineato l'opportunità di sviluppare ulteriormente tale legame e dall'altro sono testimonianza delle originalità ed enormi potenzialità presenti nelle accademie italiane.
Sebbene incentrato principalmente sulle iniziative nazionali, il Convegno testimonia comunque il livello di competitività cui i nostri operatori, in misura diversa a seconda delle aree specialistiche, si pongono anche in campo internazionale. A tal proposito merita citare la presentazione al Convegno di un'originale applicazione interattiva per la comprensione dell'opera di Giotto, premio 2002 quale miglior progetto di realtà virtuale applicata ai beni culturali assegnato dal convegno mondiale di Virtual Heritage in Corea al gruppo italiano che l'ha sviluppato (No Real, CNR-ITABC, ARACNET).
L'Assemblea Ordinaria dei Soci. A conclusione della prima giornata di lavori si è svolta la 1° Assemblea dei Soci di MIMOS. Svoltosi "a porte aperte" per favorire l'avvicinamento di tutti i potenziali interessati all'iniziativa, l'incontro ha consentito di sintetizzare ai Soci convenuti le attività intraprese nei primi 7 mesi di vita del movimento e di fornire una istantanea sullo stato di MIMOS in termini di associati e di disponibilità patrimoniale. E stato quindi proposto un momento di discussione sul tema "La figura del Virtual Designer: richiesta e offerta sul piano formativo". A conferma di quanto rilevato precedentemente sull'opportunità di favorire sinergie tra università ed industria, si è rilevato il notevole interesse da parte dei partecipanti a definire i requisiti e gli strumenti necessari a formare profili specialistici di alto livello nel campo del Virtual Design.
Pur essendo emersi spunti interessanti, il tempo disponibile non ha permesso di affrontare completamente il problema; al contempo è emersa evidente l'opportunità di organizzare una giornata di studio dedicata nel prossimo futuro.
L'assemblea si è conclusa con la cena sociale, offerta da Alenia Aeronautica, cui sono intervenuti anche gli autori. La conclusione conviviale della prima giornata di lavori ha permesso di proseguire informalmente le discussioni favorendo anche lo sviluppo della conoscenza reciproca tra i soci e di conseguenza, dello spirito di appartenenza alla neonata associazione.
A conclusione del convegno da notare il "trend" di crescita sia in termini quantitativi che di contenuti proposti; tale risultato, che pone sotto positivi auspici l'organizzazione di una prossima edizione, è al contempo utile per considerare l'opportunità di dimensionare il futuro evento su tre giorni anziché due.
Da sottolineare infine l'intervento conclusivo del prof. Balbo, presidente del Comitato Organizzatore di Virtuality, che oltre a rimarcare la soddisfazione per la riuscita dell'evento, ha anche confermato l'interesse delle organizzazioni che hanno reso possibile l'organizzazione di questa edizione, a supportare Virtuality 2003.